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Affitti calmierati per i lavoratori del turismo

Di 
Ludovica
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Aggiornato il
23/6/2025

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L'Italia si prepara a vivere un'altra estate da protagonista assoluta nel panorama turistico globale.
Le previsioni per il 2025 dipingono un quadro di afflussi record, con milioni di visitatori, italiani e stranieri, pronti a immergersi nelle bellezze del nostro paese, dalle città d'arte alle coste, dalle montagne ai borghi storici.

Tuttavia, c'è un paradosso sempre più evidente, ovvero la grave e persistente carenza di personale nel settore dell'ospitalità e della ristorazione. Se da un lato l'Italia attrae turisti come non mai, la difficoltà nel reperire bagnini, camerieri, cuochi e addetti qualificati rischia di compromettere la capacità del settore di accogliere e servire al meglio questi flussi.

Come può un paese in piena ascesa turistica affrontare una crisi profonda delle proprie risorse umane? E quali soluzioni si stanno mettendo in campo per trasformare questa sfida in un'opportunità di eccellenza?

L'iniziativa del governo: dettagli sugli affitti calmierati

Di fronte a questo scenario di forte domanda e criticità strutturale, il governo ha deciso di intervenire con una misura concreta volta a sbloccare uno dei nodi cruciali per l'assunzione del personale stagionale: il costo degli alloggi. 

È stata lanciata un'iniziativa significativa che prevede lo stanziamento di 120 milioni di euro nell'arco di 3 anni. Questi fondi sono destinati a coprire parte dei costi legati agli alloggi appositamente individuati per i lavoratori stagionali del settore turistico.

L'obiettivo primario è ambizioso quanto necessario: rendere finalmente calmerati gli affitti, spesso inaccessibili a causa dei prezzi elevati, in località ad alta vocazione turistica, con una previsione di riduzione dei costi fino al 30% per i lavoratori.

Questa misura mira a incidere direttamente sulle spese di chi, come bagnini, camerieri, cuochi e addetti ai servizi alberghieri, si sposta per lavorare durante la stagione, ma si trova di fronte a una realtà immobiliare proibitiva. Come ha sottolineato la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, l'iniziative ha un duplice scopo: "Aiutiamo le imprese e i lavoratori". Da un lato, si intende dare respiro alle aziende che faticano a reperire figure professionali indispensabili; dall'altro, si offre un sostegno a chi, pur volendo contribuire alla filiera turistica, si vede scoraggiato da un costo della vita insostenibile nelle zone di maggiore afflusso. L'auspicio è che, rimuovendo o almeno alleviando questa barriera economica, un numero maggiore di persone sia incentivato ad accettare impieghi stagionali, contribuendo a risolvere la carenza di personale che affligge il settore.

Questa misura mira a incidere direttamente sulle spese vive di chi, come bagnini, camerieri, cuochi e addetti ai servizi alberghieri, si sposta per lavorare durante la stagione, ma si trova di fronte a una realtà immobiliare proibitiva. Come ha sottolineato la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, l'iniziativa ha un duplice scopo: "Aiutiamo le imprese e i lavoratori". Da un lato, si intende dare respiro alle aziende che faticano a reperire figure professionali indispensabili; dall'altro, si offre un sostegno concreto a chi, pur volendo contribuire alla filiera turistica, si vede scoraggiato da un costo della vita insostenibile nelle zone di maggiore afflusso. L'auspicio è che, rimuovendo o almeno alleviando questa barriera economica, un numero maggiore di persone sia incentivato ad accettare impieghi stagionali, contribuendo a risolvere la cronica carenza di manodopera che affligge il settore.

Perché questa iniziativa è fondamentale per il settore Horeca?

L'iniziativa sugli affitti calmierati non è solo una misura di sostegno, ma anche un intervento strategico assolutamente cruciale per la sopravvivenza e la prosperità del settore Horeca italiano. Questa iniziativa tocca direttamente la problematica della carenza del personale, uno dei principali ostacoli che impediscono alle imprese di sfruttare appieno il potenziale del boom turistico.

L'introduzione degli affitti calmierati non è una semplice misura di sostegno, ma un intervento strategico assolutamente cruciale per la sopravvivenza e la prosperità del settore Horeca italiano. Questa iniziativa tocca direttamente il nervo scoperto della carenza di personale, uno dei principali ostacoli che impediscono alle imprese di sfruttare appieno il potenziale del boom turistico.

  1. Abbattere la Barriera del Costo degli Alloggi: i costi degli affitti spesso sproporzionati rispetto ai salari offerti nelle località turistiche rendono economicamente insostenibile il lavoro stagionale. Gli affitti calmierati eliminano o riducono questo ostacolo, rendendo le destinazioni turistiche italiane nuovamente accessibili e attraenti per chi cerca un impiego nel turismo.
  2. Attrarre e Trattenere i Talenti Necessari: Rendere l'alloggio più accessibile, non solo aumenta il bacino di candidati disponibili, ma migliora anche la qualità della vita dei lavoratori. Un dipendente che non deve spendere la maggior parte dello stipendio nell'affitto o nell'affrontare estenuanti tragitti casa-lavoro sarà meno stressato, più moivato e, di conseguenza, più propenso per l'intera stagione e a tornare negli anni successivi. Questo contribuisce a ridurre il costoso turnover e a costruire squadre più stabili e qualificate. 
  3. Garantire la Piena Capacità Operativa delle Strutture: Trovare il personale giusto al momento giusto è vitale per hotel, ristoranti, bar e stabilimenti balneari. Con un'offerta di alloggi più sostenibile, le imprese potranno finalmente assumere il numero di dipendenti di cui hanno bisogno per operare a pieno regime. Questo significa evitare situazioni di sovraccarico, ridurre le code, mantenere aperti tutti i servizi e, in definitiva, massimizzare i ricavi derivanti dall'elevato afflusso turistico. 
  4. Mantenere e Migliorare la Qualità del Servizio: La reputazione del settore italiano dell'ospitalità si basa sull'eccellenza del servizio e sull'accoglienza calorosa.Senza personale sufficiente, mantenere questi standard è quasi impossibile. L'iniziativa permette alle attività e alle imprese di avere personale adeguato, meno stressato e più concentrato.

In sintesi, gli affitti calmierati sono una mossa strategica che va oltre al puro sostegno economico: mirano a sbloccare un settore risolvendo alcune delle problematiche attuali, come la carenza del personale e la difficoltà di trovare quello adeguato.

Impatti potenziali e sfide da superare

Nonostante l'iniziativa rappresenti una buona soluzione e un passo concreto per affrontare la crisi del personale, la sua efficacia nel lungo termine dipenderà dalla capacità di superare alcune sfide e punti interrogativi cruciali. Tra questi, i principali sono:

  1. L'adeguatezza dei Fondi: ci si interroga se la somma investita (120 milioni) sarà sufficiente a coprire un fabbisogno così esteso e capillare in un paese con centinaia di località turistiche che affrontano lo stesso problema. Quanti lavoratori potranno effettivamente beneficiare di un affitto calmerato?  La misura del problema è tale che la copertura potrebbe risultare limitata rispetto alla reale domanda.
  2. Le sfide di gestione: Un altro nodo cruciale riguarda la gestione concreta di questi alloggi. Come verranno identificati gli immobili idonei nelle zone turistiche? Sarà un processo snello o si richiederà una lunga procedura burocratica? Sarà garantita una distribuzione equa e trasparente? 
  3. La crisi del calo del personale Horeca: la soluzione degli affitti calmerati può contribuire a risolvere il problema del calo del personale, ma costituirà unicamente una parte della soluzione. L'iniziativa non risolve infatti la poca flessibilità degli orari dei lavoratori di questi settori o ancora la loro percezione negativa. Sarà necessario integrare altre soluzioni per poter far fronte alla sfida che sta affrontando il settore turistico.
  4. Qualità degli Alloggi: sarà importante garantire che gli alloggi offerti non siano solo economici, ma anche dignitosi e adeguati alle esigenze dei lavoratori. La qualità dell'ambiente abitativo può influenzare direttamente il benessere e la motivazione del personale. Inoltre, sarà utile capire se l'iniziativa preveda anche servizi di supporto correlati, come trasporti facilitati o assistenza per l'integrazione, che potrebbero ulteriormente migliorare l'esperienza dei lavoratori stagionali. 

Oltre l'alloggio: una soluzione per il futuro del lavoro nel turismo

Se l'iniziativa sugli affitti calmierati è un passo fondamentale per abbattere una barriera cruciale, è altrettanto chiaro che per risolvere in modo duraturo la crisi del personale nel settore turistico è necessario un approccio olistico e combinato. È imprescindibile la Formazione e Riqualificazione del personale, per sviluppare competenze adeguate alle nuove sfide del mercato e garantire professionalità. Parallelamente, un reale Miglioramento del Benessere e delle Condizioni di Lavoro – attraverso maggiore flessibilità negli orari, un ambiente positivo e un riconoscimento tangibile del valore dei collaboratori – è vitale per attrarre e fidelizzare i talenti. I

n questo contesto, il Ruolo della Tecnologia diventa centrale. L'introduzione di software avanzati per ottimizzare la gestione del personale non solo semplifica l'amministrazione quotidiana, ma rende tutte le altre iniziative più efficaci. Strumenti come Skello, ad esempio, sono progettati per gestire con flessibilità la complessità dei contratti stagionali, pianificare i turni in modo efficiente, monitorare con precisione le presenze e garantire la piena conformità normativa. In questo modo, l'investimento negli alloggi e nel benessere del personale viene potenziato da una gestione smart che assicura sostenibilità e successo all'intera impresa.

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